Come difendere il frutteto dalla mosca della frutta?
La mosca della frutta, chiamata anche Ceratitis Capitata, è un piccolo moscerino che provoca grandi danni su drupacee, pomacee, agrumi e numerose altre piante da frutta. Presenta un corpo lungo circa 5 millimetri, occhi grandi e metallici, il torace di colore biancastro e nero. Sull’addome si possono notare bande trasversali alternate di colore ocra e biancastro. Le ali trasparenti sono caratterizzate da disegni simmetrici di colore aranciato.
Le larve della mosca della frutta sono poco appariscenti, di colore bianco sporco, e sono proprio loro a causare il danno più significativo alle piante.
Gli adulti di Ceratitis Capitata depongono le uova perforando i frutti con le loro punture provocando già in questa fase un grave danno: intorno alle zone perforate della polpa compaiono alterazioni cromatiche, rammollimenti e marcescenze.
Una volta che le uova si sono dischiuse, le larve della mosca della frutta, iniziano a scavare gallerie all’interno del frutto, cibandosi voracemente della sua polpa. Le zone colpite rammolliscono e marciscono per via del successivo insediamento di funghi e muffe.
Le larve una volta diventate adulte si accoppiano dando origine ad una nuova generazione di parassiti diventando sempre più dannose.
Come combattere la mosca della frutta?
La lotta alla mosca della frutta è basata su due azioni fondamentali, monitoraggio e difesa attiva. Queste consentono di verificare la presenza del parassita sulle colture, analizzarne lo stadio di sviluppo e intervenire attivamente per eliminare il problema.
1. Monitoraggio
La prima arma contro la Ceratisis Capitata è il monitoraggio. Se possiedi un frutteto esamina attentamente se i frutti sono stati punti dalla mosca della frutta. Monitora la presenza dell’insetto anche intorno agli alberi, individua eventuali adulti.
Consigliamo di monitorare la presenza degli adulti di Ceratitis Capitata tramite trappole cromotropiche. Le trappole cromotropiche sono dei pannelli di colore giallo ricoperti di colla il cui principio di funzionamento si basa sullo sfruttamento del potere attrattivo del colore giallo. Sono costruite con materiale impermeabile e resistente agli agenti atmosferici. Le sostanze attrattive di cui sono impregnate non sono tossiche, né per l’uomo né a livello ambientale, risultando un ottimo strumento nelle coltivazioni biologiche e biodinamiche.
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2. Difesa: cattura di massa o attacco diretto?
La difesa dalla mosca della frutta può essere attuata tramite strumenti di cattura massale (trappole o esche) o attraverso attacco diretto.
Il sistema di lotta più efficace prende il nome di tecnologia “Attract and Kill” perché si basa sul principio di utilizzare sostanze attrattive per le mosche per attirare maschi e femmine adulti, tramite vista e olfatto, e ucciderli con colla o in soluzioni dove gli insetti annegano o con insetticida. Le sostanze attrattive sono impiegate in trappole, pannelli o dispositivi.
Attract and Kill senza insetticida: se scegli questo tipo di soluzione consigliamo di utilizzare la Trappola Cera Trap in bottiglia pronto uso. Con questo tipo di trappola non si utilizza la sostanza insetticida. All’interno della bottiglia è contenuto un formulato costituito da proteine idrolizzate, nella cui composizione rientrano polipeptidi, peptidi e, in quantità minore, amminoacidi e ammoniaca. L’azione viene esplicata sugli adulti di entrambi i sessi. Le mosche, specialmente le femmine, sono attratte dal formulato contenuto nella trappola e muoiono per annegamento nel liquido di alimentazione.
Attract and Kill con insetticida ammesso anche in agricoltura biologica: in questo caso puoi impiegare piretroidi o deltametrina che sono sostanze ammesse anche in agricoltura biologica. Il piretro o la deltametrina vanno però utilizzati solo in trappole con sostanze specifiche attrattive ed esclusivamente nei confronti della Ceratitis Capitata. Rientra in questo tipo di sistema la trappole Decis Trap della Bayer. Pronta all’uso e in materiale plastico ha il vantaggio di esplicare un’attrazione visiva, grazie alla sua confezione colorata e un’attrazione olfattivo/alimentare, grazie alla presenza di sostanze proteiche fortemente gradite alla mosca. Una volta entrata nella trappola, la mosca viene a contatto con la Deltametrina che ne determina l’eliminazione.
Le trappole “Attract and kill” vengono utilizzate con successo nei frutteti, negli agrumeti e negli oliveti. Sono un ottimo sistema di difesa non solo per la mosca della frutta (Ceratitis Capitata) ma anche per la mosca del ciliegio (Rhagoletis cerasi) e la mosca delle olive (Dacus oleae). Ovviamente, per assicurare un controllo adeguato dei fitofagi e proteggere la coltura, devi predisporre un elevato numero di dispositivi, che mediamente variano, a seconda dei casi, dalle 50 alle 100 unità per ettaro. Ricorda sempre di leggere l’etichetta che indicherà quali sono le dosi per una corretta applicazione del prodotto.